lunedì 7 marzo 2011

Art-Attack

45°28'N  009°12'E

Si, proprio come il programma per bambini...cosi mi sono svegliata stamattina, in una delle tante mattine da disoccupata-forzata-pre-partenza; con la voglia di riprendere in mano i vecchi colori e i pennelli incrostati, rinchiusi nell'armadio e rimasti inutilizzati da tanto, troppo, tempo..
D'altronde quando l'ispirazione chiama bisogna assecondarla...senza un perchè, ha una logica tutta sua; magari nasce da un flash, da un sogno, da un pensiero o da una sola parola..ma quando arriva, bam!, è un attacco vero e proprio.
Ed è cosi che mi ritrovo in pigiama, capelli arruffati, tazza di beverone sul tavolo, pennelli e tavolozza già in mano, pronta a dare vita a forme e colori...
Tempo di finire il caffè e mi accorgo che ho completamente tralasciato un particolare non da poco: non ho una superficie su cui dipingere e non è che sia proprio un dettaglio trascurabile..
In casa non ho nè una tela nè un cartoncino...solo le pareti dei muri..
Mi guardo in giro... in mano, il pennello inzuppato di colore lascia cadere una bella gocciolona di bianco sul mio pigiama-qatar-airways...molto bene...
Lungi da me l'ipotesi di uscire di casa così conciata e andare a comprare una tela. ...mi riguardo in giro...a dire il vero sarei uscita anche in tenuta qatar-aiwyas-by-night, più che altro la paura era quella di perdere il "momento artistico" nel lasso di tempo casa-colorificio-casa...mi guardo nuovamente in giro...
Sul divano c'è una vecchia borsetta di pelle rossa rinvenuta il giorno prima nelle profondità di un cassetto; aveva ricami di fiori e foglie fatti con perline e paillettes, ma la maggior parte di queste si erano staccate o sfilate (non so in che modo a dire il vero, visto che non l'ho mai usata, dato che sembrava la borsa di Candy-Candy-Promenade-in-Città. Comunque sia, mossa a pietà, la sera prima ho scucito tutto il ricamo e staccato le perline, ma il risultato era orribile lo stesso; sulla pelle erano rimasti i segni indelebili delle cuciture dei fiori e delle foglie...insomma, inutilizzabile anche così.
Vedo la borsetta lasciata a se stessa sul divano e, accanto a lei, una spilla a forma di fiore, bianca a pois marroni, dimenticata lì forse due sere fa.
 Abbandono pennello e tavolozza, prendo subito ago e filo (questo in gergo si chiama delirio artistico) e inizio a cucire la spilla sulla borsetta per cercare di ridarle una sorta di dignità, dopo che l'avevo privata del suo lezioso ricamo luccicante.
Alla fine sono abbastanza soddisfatta del risultato..ma i segni dei fili di perline sono ancora ben visibili sulla superficie...mi guardo in giro..
L'occhio mi cade poco più in là e vedo il pennello ancora grondante di acrilico bianco.. la gocciolona cade proprio sulla borsa..questa volta volontariamente. Il colore affonda nella pelle rossa, si espande e la goccia diventa un petalo, due, tre e pian piano sulla borsa spuntano gli stessi fiori bianchi a pois della spilla..uno qua, uno là... il colore si assorbe un poco...do una seconda mano. Mischio il bianco con del beige e del nero, mi lancio con le sfumature...tanto più strati ci metto, meglio è.
Lascio asciugare il colore e mi accorgo che da bagnato era piu vivo..ora, invece, i fiori appaiono un po' spenti...  Lucido, si ci vuole del lucidante...qualcosa che dia lucido...lucido...lucido... No, mi rifiuto di uscire, ora anche più di prima, sono nel bel mezzo della creazione...e in questi casi si diventa come Mc Gyver; ragionare a mente fredda e trovare/creare del lucidante fai-da-te...
L'occhio cade sulle mie unghie e improvvisamente mi si accende la lampadina: smalto trasparente fast-dry-shiny-top-coat. Asciugatura rapida, praticamente perfetto!
Beh alla fine dell'operazione la borsetta in sè non è male...sempre meglio di prima...di sicuro qualche volta la userò..per orgoglio personale se non altro..
Ma la cosa più importante è che mi si è aperto un mondo che prima non avevo mai considerato: posso dipingere su qualsiasi cosa; oggi la borsa, domani una maglietta, una giacca e cosi via.
Non saranno delle opere da esposizione forse, ma la mia gallery sarà la città, ovunque sarò, con indosso il mio "pezzo". Very Limited Edition.


                                                          
Whatever open-hearth. 

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