sabato 30 aprile 2011

"Pearl-Qatar Open-Day"

25°17'12N 51°31'60E   T. 24°- 36°C

Date: Friday 29th & Saturday 30th of April 2011
Time: 09:00 am - 12:00 noon
Venue: 1, la Croisette

An invitation to attend the first "Pearl-Qatar Open-Day", an exclusive event and a wonderful opportunity for residents to meet The Pearl Management and Staff, and receive updates on current and upcoming services and events on the Island.
A light breakfast from the newly opened "The Bread Basket" will be offered to all our Guests.

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Sounds good, doesn't it?

Of course I took part in!!!!
Five minutes by water-taxi and I was there. I met people and did some public relations (very important here to get contacts) but after that I focused on my secret mission: the breakfast buffet!!!
I approached the "The Bread Basket" bakery and...wow! There was plenty of brownies, cheesecake finger-food, pastries and whatever you wanted...but, at that very moment, something else caught my attention: all the people there had their own tiny well-packed picnic basket full of mini-croissants and warm bread, with the compliments of the bakery shop.
All the guests with their cute baskets....all but me!!!!!!!!!!!!!!!! And where was my bloody one??? I'm a resident, I'm expected to have one!
I strolled around looking for my "prize" but nope and, soon after, a young woman came up to me with 2 of those baskets. Ok, stop! This is a real slight on me...Telling the truth, I wasn't that hungry and normally I'm not such whimsical but, you know, it was just for the sake of having it...
By the way, I clinged so stubbornly on that idea that, at the end of the party, I hadn't even eaten a crumble of anything.... Mission failed! (Me so twat).


The damned picnic baskets



Whatever open-hearth.

venerdì 29 aprile 2011

QUAD: il Retroscena

Rettifico. Non mi sono assolutamente salvata la faccia, perchè "qualcuno" ha filmato uno dei miei rovinosi primi tentativi di approccio con le baby-dune...Però vi garantisco che, a parte questa scena pietosa, sembravo brava sul serio!!
Beh, intanto fatevi due risate con questo video:








Whatever open-hearth.

QUADDATA!!!

25°17'12N 51°31'60E   T. 27°- 37°C

Cosa ci fanno due italiani, un francese e una malese su una Jeep?? No, non è una barzelletta, siamo noi che andiamo a farci una bella quaddata nel deserto!!! Yeeeeeh!!!!
Alla partenza da casa ero tranquilla e rilassata, perchè pensavo "Tanto sono quad biposto, quindi guida Francy e io mi godo il panorama e scatto qualche foto". Tutto bene finchè non mi ritrovo faccia a faccia col nemico: un  infernale 4x4 con tanto di marce. Monoposto. Cazzo, devo guidare io.
Dopo non aver capito assolutamente nulla delle istruzioni del beduino di turno, salto in groppa al "mostro", schiaccio il pulsante dell'acceleratore e parto a tutta velocità. Alla prima duna mi sono già impastata. Le ruote s'insabbiano e il trabicolo affonda. Ok, niente panico; il francese mi urla dall'alto dell'irraggiungibile vetta "Put the reverse!" e io "Ma che cazzo vuol dire!!".... Mi fa un gesto e capisco che devo inserire la retro per uscire dalla voragine di sabbia. Yeh! Sono di nuovo in piano. Secondo tentativo. M'impianto ancora a metà duna, veicolo immobilizzato, stessa procedura e torno indietro. Ora è diventata una sfida tra me e la dannata parete di sabbia. Parto, prendo la rincorsa e premo sull'acceleratore fino in fondo....Evvai, sono in cimaaaa!!! La sensazione è quella del "welcome to the nothing": silenzio assoluto, dune bianchissime a perdita d'occhio, il vento e un sole bollente.
Alla fine del giro salivo e scendevo e le dune come un oryx, senza che nessuno si accorgesse di quante volte ho rischiato di capottarmi, perchè in realtà ogni duna era come una roulette russa e, dato che vincevo quasi sempre io, davo l'impressione di essere diventata completamente padrona del mezzo. Niente di più sbagliato. In verità è stata solo la proverbiale fortuna del principiante.
"Ottima prestazione Caro" mi sono detta "Ti sei salvata la faccia" (in tutti i sensi).






Whatever open-hearth.



giovedì 28 aprile 2011

Il Braccialettaro di piazza Souq

25°17'12N 51°31'60E   T. 26°- 34°C

Fantastico. Camminavo al Souq  ieri sera dopo cena e, nella piazzetta, vedo una massa di gente intenta ad osservare lui, il Braccialettaro.
E' un omino indiano vestito di bianco con un turbante colorato in testa, che se ne sta per strada con la sua bottega a cielo aperto.
Seduto su una seggiola minuscola, è circondato da bracciali di paillettes, lustrini, brillantini e pietruzze colorate che lui stesso crea, assembla, allarga, stringe, a seconda delle richieste del cliente. E a giudicare dalla folla lì davanti, di richieste deve averne parecchie.
Così, da brava curiosona, mi avvicino anch'io per osservare come lavora. Da lontano non avevo notato che davanti a lui ha diversi arnesi di legno e un braciere ardente...e ogni bastone ha all'estremita un grosso pezzo di cernit che l'omino tiene accanto alla brace ad ammorbidirsi.
Ma cosa combinerà con tutti questa roba? Finalmente dopo poco lo vedo all'opera. Il processo creativo è molto veloce: i pezzi colorati di cernit vengono impastati e arrotolati attorno ad un cono di legno, dove sono levigati e modellati continuamente con un rapido movimento delle mani. I bracciali vengono poi cotti sulla brace, tipo spiedini, per una decina di minuti e poi gettati nell'acqua a raffreddarsi e successivamente immersi in un liquido lucidante. Manca solo un'asciugatina finale, et voilà, i bracciali sono pronti!!! Sono proprio dei grossi bangles coloratissimi e super trendy; di quelli che ne metti due o tre per braccio, magari abbinandoci un bel vestito bianco liscio lungo fino ai piedi...
Ma non solo, oltre a questi ce ne sono altri bellissimi; alcuni multistrato, alcuni pieni di perline e brillantini colorati, altri di forma esagonale very arabian style.
Certo, i prezzi non sono proprio stracciati, ma lo show e l'unicità dell'oggetto meritano qualche sforzo in più da parte del portafoglio.
C'è anche da dire poi, che il nostro artigiano, nonostante l'atelier un pò accampato, fa tutto in regola; ha anche il blocchetto delle fatture!!!
Sono talmente incantata ad osservare che mi dimentico di fargli una foto, ma rimedierò prossimamente. Nel frattempo accontentatevi di quella del bracciale che gli ho acquistato.
Non potevo mica restare solo a guardare, vi pare?? ;-)






Whatever open-hearth.

mercoledì 27 aprile 2011

ART ATTACK/2

25°17'12N 51°31'60E   T. 27°- 35°C

Come regalo di Pasqua quest'anno ho chiesto tele, colori e pennelli, perchè ho intenzione di rimettermi a dipingere approfittando di tutto questo tempo libero che, di certo, non durerà in eterno...
A dire la verità sono già all'opera da ieri.
Diciamo che l'idea, più che l'ispirazione, è nata dal fatto che la casa nuova è molto vuota e c'è decisamente bisogno di caricare le pareti con un pò di colore.
Come soggetto mi sono andata a complicare la vita, perchè mi diverto; ho preso spunto da una foto che ho scattato al souq e vorrei riprodurne su tela un angolo simbolico. E' un luogo così piccolo e solitario se paragonato al caos dei grattacieli, eppure così vivo, unico, reale, rispetto a tutto il finto lusso che gli sta crescendo intorno. E io vorrei una finestra su questo magico mondo, proprio qui,  nel salotto di casa.
Bla, bla, bla, bla, bla,bla..l'idea c'è e le parole pure, ma l'impresa è più difficile del previsto.
Il fatto è che il souq è una giungla di colori, luci, ombre e malefiche prospettive ovunque... Non prendo in considerazione una prospettiva dai tempi del liceo...e anche lì non è che fossi un mago...
E poi, come li rendo tutti questi chiaroscuri?? Certo che, a pensarci bene.... un bel cactus e un paio di dune, no eh???
Ma ormai è diventata una sfida, ho già cominciato e non abbandono il campo....però il fatto che oggi abbia impiegato ben cinque ore per dipingere la vetrina di uno solo dei negozietti sullo sfondo non è per niente incoraggiante... Andiamo bene...
Intanto, benvenuti nel mio atelier: cavalletto per la tela? No, grazie. Preferisco il pavimento. Tavolozza? Neanche per idea! Piatti di plastica per terra ovunque. Grembiule anti-macchia? Macchè, maglietta bianca! Giusto per il brivido del rischio... Pennelli? Dal n°1 al n°12; arsenale al completo. Spugnetta per le sfumature? Nein! Oggi ho imparato che il colore si sfuma con le mani. Anzi meglio, con il pollice. Pucciare per credere.
Se non altro c'è da dire che l'arte dell' "arrangiament" non mi manca e che, se vado avanti di questo passo, il quadro lo appenderò tra un anno e mezzo. Nel salotto di casa. A Milano ;-)



Whatever open-hearth.

domenica 24 aprile 2011

Easter in the Middle East

25°17'12N 51°31'60E   T. 27°- 36°C

What say, premises are worse than ever; I'm in a muslim country where Sunday is considered to be the first working day of the week...in few words, today it's not Easter at all, it's a bloody Monday!!!!!
It's weird to see how the same day can be considered in different ways according to different cultures...
But anyway, cheer up! I can celebrate somehow!
Outside is hot and I'm home now, wearing the Sarah Kay T-shirt I found in the Fix Design Easter egg the day we celebrated my father's birthday... what better to enter the mood?? ;-)
I've even turn the TV on looking for the Holy Mess in Saint Peter...just to feel less isolated.
And what about Easter eggs here? No way...you know, how could you dare to ask for an Easter egg in a muslim supermarket??? But no worry, I have my ace in a hole; I can find chocolate everywhere, maybe not in the form of an egg, but there's plenty of it!!
So, in two days, I found all that I needed to celebrate Easter: a 2 meters-high-shelf full of Lindt Gold Bunny (people are the same the whole world over) with a new variety made of white chocolate. Grabbed. The traditional gold one and the white new version of course. But I don't know whether I'll eat them or not...every year the same issue...they're so cute!!!
In any case I have already the alternative: three coloured plastic bunnies which I stuffed with chocolate candies. So that I can eat them without blame myself.
On the other hand, unfortunately, another symbol of Easter, the lamb, here seems to be the main course 365 days a year...you can find it in all the menù, whether qatari or lebanese cuisine, indian or egyptian one...but no way, I won't eat it. Neither during Eastertide nor whenever. I promise.
By the way today, the only way to celebrate is at dinner time when Francy will come home from work. Let's hope this will be the right time for me to start cooking something serious!!! All but lamb for sure..
Bet you I can do it? ;-)

Happy Easter everybody!!





Whatever open-hearth.




sabato 23 aprile 2011

Parentesi Milanese: Il Fuori Salone

45°28'N 009°12'E

No, non mi hanno rapita gli alieni, sono ancora viva..e sono di nuovo a Doha.
Sono rimpatriata  per una decina di giorni, ma non avevo calcolato che stavo tornando a pochi giorni dall'inizio della settimana più caotica dell'anno: Il Salone del Mobile.
E'stato un tour pazzesco tra feste, aperitivi, amici, showroom, alcol e si, perchè no, qualche mobile..;-)
Ecco un riassunto della mia rushing week. Trovatemelo voi un attimo per star dietro al blog in tutto questo casino!!?

Sab. 09 Aprile 2011
ore 17.00 -21.00: da Malpensa mi fiondo direttamente, insieme a Laura, da Gaetano (il parrucchiere) che mi aspetta a braccia aperte per sistemare il cespuglio informe che ho in testa e coprire la ricrescita che è diventata una pista d'atterraggio per boeing 747. Povero Gae, gli abbiamo fatto fare gli straordinari..
ore 21.30: cena fuori con Laura. Un tète-à-tète dopo la messa in piega mi pare d'obbligo.

Dom. 10 Aprile 2011
Papà Giovanni compie 60 anni, grande cena di compleanno brianzola; vino in abbondanza (ero in astinenza islamica forzata quindi non ho badato alla quantità) e una prematura ma piacevole apertura di un uovo di Pasqua di ben 4 kg (grazie Fix Design).

Lun.11 Aprile 2011
Rimango in Brianza per rivedere le mie amiche e raccontare loro un po di vita orientale, ma poi decido di tornare a Milano la notte stessa post serata...il perchè non me lo ricordo sinceramente...forse perchè adoro il traffico dell'1 di notte del lunedi;-)

Mar.12 Aprile 2011
ore 11.00: ora ricordo perchè sono tornata la notte stessa. Il mattino ho appuntamento in palestra per il corso e, perchè no, infiliamoci pure una doccia solare, visto che le due settimane qatarine non mi hanno colorata nemmeno un pò.
ore 20.00: Si apre la settimana del Salone. Tutti in Brera da Moroso, dove basta nominare il padre di Nicola per farti strada tra la ressa di gente. Grazie sig. Gortani. Lo showroom è tutto arredato di bianco, poltroncine,  pavimento, pareti, luci e c'è anche del fumo tipo borotalco che aleggia nell'aria...molto suggestivo... L'evento è sponsorizzato dalla grappa friulana Nonino e, dopo un paio di cocktail tipo mohiti grappeggianti, la location era ancora piu suggestiva..
ore 23.30: cena in Brera. Altro vino. Mi rendo conto che faccio dei brindisi all'Islam e lì capisco che è giunta l'ora di ritirarsi in un dignitoso silenzio.
ore ??: torniamo a casa in taxi. E il resto è storia.

Mer. 13 Aprile 2011
ore 10.00: mi rendo conto di non avere piu niente nel frigorifero. Urge spesa all' Esselunga. Giusto l'indispensabile per la sopravvivenza, unito ad una buona scorta della nuova bevanda che spopola tra le 30enni della Milano in: "il succo di autostima", meglio noto come succo concentrato di mirtillo rosso americano. Ha un sacco di proprietà benefiche, tra cui anche quella di farti sentire in uno stato di pace con te stessa quasi surreale. Esselunga, reparto Bio, non potete sbagliarvi, ma affrettatevi  perchè va veramente a ruba!
ore 11.00: decido che un sano giretto in Via Torino non può farmi che bene (magari trovo anche quelle scarpe nude-look che vado cercando da settimane..).
ore 13.00- 15.00: pranzo con Ted al California Bakery, poi vado di corsa da Citterio dove cerco di districarmi alla bellemeglio tra la giungla di domande che mi piovono a destra e sinistra da parte di gente per lo più sconosciuta (colleghi di Francy) riguardo la nostra vita a Doha. Disorientamento totale.
ore 19.00-??: Appuntamento da Borsalino in Corso Venezia con Raffy e colleghe/i  Fix. Evento esclusivo "Illusion Hat". Abbiamo gli inviti, si entra, si beve e si mangia...beh, mangiare mica tanto, cosi si cerca di riempirsi la bocca facendo un pò di finte public relations tanto per darsi un tono nel contesto.
La fame aumenta, ma il nostro astuto gruppetto non si fa cogliere impreparato: abbiamo altri inviti per un aperitivo sushi in una galleria d'arte poco piu avanti. Gambe in spalla! Durante il tragitto incontro una mia cara compagna del corso di ufficio stampa...una vera e propria carrambata! Entrambe alla ricerca spasmodica di cibo, ci salutiamo calorosamente e proseguiamo ognuna per la propria strada.. Arriviamo alla galleria del sushi ma del pesce neanche l ombra...
Niente da fare, un'altra sera dove ho ingerito piu liquidi che solidi.

Giov. 14 Aprile 2011
ore 11.00: pulizie di casa e lavatrici varie. Prima o poi mi toccava...
ore 20.00-00.30: visita alle istallazioni del Fuori Salone in Statale. Cortile uno, scala, galleria, chiostro uno, chiostro due, passaggio segreto, sala interna, istallazioni luminose. Un freddo cane. Cena al Mongolian Barbecue in piazza Diaz. Mi sarei mangiata anche le gambe del tavolo...

Ven. 15 Aprile 2011:
ore 09.00: pronta in pista per il mercato di Via Crema. Ero in astinenza da ben 3 settimane!!! E'stato un vero e proprio toccasana e ho anche trovato i famosi sandali nude-look, un top di pizzo color crema, un top stile camicetta a quadretti, 2 maglioncini leggeri per le serate ventose di Doha e il paio d'orecchini di rito effetto deluxe a soli 3 euro. Super soddisfatta.
ore 15.30-17.45: appuntamento in Get Fit con Dio (è solo il diminutivo di Diotti), il personal trainer. Mi ha gentilmente offerto una lezione con preparazione di scheda ed esercizi di allenamento da portarmi in Qatar. Accetto volentieri, ma dopo la seduta decido di fare un'altra ora extra fai-da-me. Sono un po stanchina.
ore 22.00-01.00: appuntamento da Laura. Cena di pesce a Lacerba con famiglia Gortani al gran completo. Il vino non mancava, ma visto che per il Friuli non è mai abbastanza, la serata si conclude a casa Pecile con svariati bicchieri di Amaretto di Saronno..

Sab. 16 Aprile 2011
ore 08.30-10.30: comincio a fare un pochino di ordine in casa e abbozzo una sorta di valigia primitiva..in fondo tra 4 giorni riparto già!!
ore 14.00-18.00: pomeriggio con Silvia e Alessandra al Parco di Monza. Giornata splendida con un sole meraviglioso e un bel profumo di primavera. Una 4 ore di talking-gossip-walking che alla fine non so se ho più male alle gambe, ai piedi o alla gola. Ma mi sento tanto felice.
ore 23.00-04.00: dopo aver cenato al volo a casa (la prima volta in una settimana) cerco di ripigliarmi buttandomi un'oretta sul divano. OH! C'è la festa di chiusura del Salone stasera!! La città pullula di party super esclusivi! Noi abbiamo già la prevendita per il Design Public Festival di Novegro; un festone, a giudicare dal fatto che hanno affittato uno spazio esposizioni di ben 10.000 mq!!
Mi ripiglio, nel bene o nel male, raggiungo Laura e gli altri a casa sua e via! si parte per il party! Alla fine la festa si rivela un pò più alternativa che esclusiva...e i diecimila metri quadrati sono ben difficili da riempire...morale, la musica è techno, l'ambiente alternativo, la gente "variopinta" e ai banconi del bar non c è fila...alla fine con una buona dose di alcool e la compagnia giusta, va alla grandissima!:-)
Si va a nanna nuovamente con più liquidi che solidi al sorgere del sole.

Dom. 17 Aprile 2011
ore 12.00: grazie al cielo riesco a dormire fino a mezzogiorno, ma mi alzo con un bel cerchio alla testa e con la volontà di dare una sfumatura di salute a questa settimana desfo. Deciso, alzo la cornetta e chiamo in palestra per prenotare la lezione di Total Body Workout.
ore 13.00-15.00: mi metto a fare la valigia un pò piu seriamente di ieri, decidendo cosa sia indispensabile e cosa superfluo..
ore 16.00-18.00: Total body e un'oretta aggiuntiva di cardio..devo smaltire l'alcool, assolutamente.
ore 19.00: Laura e Nick mi aspettano già in zona Tortona per l'atto finale del Fuori Salone. Caspita, non posso lasciar passare l'evento dell'anno senza fare un salto in Tortona!! Un cambio rapido post palestra e sono già sul tram in direzione Porta Genova. Raggiungo gli altri e inizio a trottolare tra il Super Studio+ e l' NH Hotel..Comincio a sentire un gran buco allo stomaco e improvvisamente mi rendo conto che oggi mi sono dimenticata di mangiare, complice la pseudo-nausea residua dalla notte precedente..Ma ora ho fameee!! L'unica cosa che mi propongono per tamponare il buco è un cocktail innovativo a base di sambuca e frutti di bosco..."butta giù, tanto è gratis!", mi sento dire, ma di fatto il beverone fa veramente schifo...
Per fortuna troviamo un posto imbucato al Circle per fare un bell'aperitivo milanese dove non mi interessa nulla di cosa ordinare da bere, l'importante è lanciarsi sul buffet di tartine e pizzette..
ore 21.00: tutti fuori in strada per l'evento ciliegina del Fuori Salone; "Vertical Stage", il concerto dei Motel Connection (il cantante è Samuel dei Subsonica!!) che cantano dai balconi delle case di via Stendhal. Un mini concerto in grande stile dove la prospettiva del palco cambia e diventa verticale; ogni componente del gruppo canta, infatti, da un balcone diverso di una palazzina della via. Spettacolo puro.

Lun 18 Apr.2011
Secondo round in Brianza per salutare la famiglia prima della partenza. La serata con le amiche è d'obbligo!! I bimbi della ele sono parecchio agitati e non ne vogliono sapere di fare la nanna (quanto la farei io al posto loro!!).. nemmeno fingendo di andarcene ci cascano..ahimè sono diventati furbi!! Toccherà inventarsi qualcosa di nuovo..
Decido di tornare la notte stessa a Milano, poichè domani è l'ultimo giorno utile per i preparativi. Purtroppo, la serata non è delle più fortunate visto che non riesco a trovare un benzinaio che funzioni.. e intanto il litro di succo di frutta bevuto dalla Ele comincia a farsi sentire prepotentemente... devo raggungere casa (e il bagno) il prima possibile, così schiaccio sull'acceleratore e mi distraggo cantando ad alta voce tutto quello che passa in radio.. becco Vasco ben due volte, e sono ancora qua...eh già!

Mar 19 Apr.2011
ore 9.00-12.30: sveglia presto che ho solo 3 ore per chiudere le valige. Riesco anche ad infilarci la moka...così magari mi berrò un caffè decente laggiù..
ore 13.00: Sex&theLunch al 18/28 con Elena e Betta. Per sostituire Francesca è perfino intervenuto il Gabry (CEEG per un giorno). Alle ore 13.30 riceviamo in vivavoce una notizia inaspettata e meravigliosa che non so ancora se ho il permesso di rendere pubblica.. Quando mi sarà dato l'ok, provvederò a postare, ma per ora non posso fare altro che cercare di trattenere l'entusiasmo ;-)
ore 14.30: corro in libreria a prendere un libro da portare Doha...una lettura a tema "Le ragazze di Riad" ma almeno è in italiano..
ore 15.30: indecisa se farmi l'ultimo giro in centro, mi ricordo all'improvviso che devo assolutamente correre in banca per risolvere il problema del bancomat che pare non funzionare nel Medio Oriente. L'impiegata dell'assistenza clienti mi propone una soluzione all'apparenza assurda, ma la sua calma e il suo sorriso rassicurante mi convince a fare almeno un tentativo al primo prelievo utile. Vedremo..
ore 20.00: cena di dovere dai suoceri.
ore 21.00: devo assolutamente fare l ultima ciciarata con Laura quindi la raggiungo al Next dove si trova a fare aperitivo con Nicola. Vedo due mojiti sul tavolo ma non ce la posso fare. Ordino un succo di autostima (mirtillo) con ghiaccio e parte la chiacchera: ultime novità, prospettive di questo mese e mezzo, consigli per gli acquisti.
ore 23.30: forse è meglio che rientro alla base. Ultimo check a valige, biglietto e passaporto e via a letto. tanto so già che non dormirò mai la sera prima di una partenza...

Mer. 20 Aprile 2011
ore 12.20: l'aereo decolla. Si ritorna a Doha. Riabbraccio il maritino e comincio il ciclo di depurazione. Se all'arrivo in aeroporto mi fanno l'alcoltest mi esiliano dal Qatar a vita seduta stante.
Ma, d'altronde, se qui in Medio Oriente un calice di vino lo trovi a fatica, te lo fanno passare come cosa proibita e ti costa quasi 20 euro, quando un pieno di benzina te ne costa 10, cosa fai tu, italiana, una volta che rientri a Milano????
(Molti risponderebbero "Portaci la benzina!", lo so...).

Comunque sia, ora prometto di riprendere a scrivere e vi lascio con qualche immagine della settimana del Salone con alcune novità del settore, le istallazioni piu suggestive e un pensiero profondo:

" With us, they get dusty tear and wear medals. With us they are filled with emotions, they take note and safeguard secrets, information and ideas. With us they enter into a telepathic and exclusive relationship. Our objects are us"


Università Statale. Istallazioni




Moroso - Sedute Moon

Moroso. testing products



Thomas Heatherwick. Sedia Trottola

Zona Tortona. Arredi in carta

Super Studio+. Mini cooper sospese in aria


Via Tortona. "Bohemian Rapsody"


Via Stendhal. Motel Connection "Vertical Stage"

Whatever open-hearth










lunedì 11 aprile 2011

UN NUOVO PROFILO

45°28'N 009°12'E

Sono a Milano. Rimpatrio temporaneo. 10 giorni per le ultime cose e poi si riparte; una volta per tutte.
Dopo queste due prime settimane di perlustrazione, devo dire che sono proprio soddisfatta di Doha....è tutto nuovo, tutto completamente diverso; un mondo da scoprire e da capire...giorno per giorno..
Se prima avevo qualche dubbio o timore, ora sono davvero convinta che sarà un'esperienza unica e irripetibile. Mi sento fortunata ad avere avuto questa possibilità e sono intenzionata a trarre il meglio da tutto ciò che vivrò laggiù...

Venerdi passeggiavo sulla Corniche, il lungomare di Doha, e sentivo la voglia di ampliare i miei orizzonti, complice forse il vento che soffiava un'aria forte di libertà...mi sentivo nel posto giusto al momento giusto. E mentre camminavo,finalmente, mi è venuta l'ispirazione che avevo cercato in queste due settimane qatarine: una nuova immagine per il profilo del blog, qualcosa che a colpo d'occhio desse l'idea dell'essenza dei contenuti.
E' stata una particolare istallazione che si trova proprio lungo la Corniche ad accendere la scintilla e da lì, poi, è bastato scattare qualche foto e farne un bel collage.
Era quello che cercavo: esprimere il mio senso qui.

THINK, Pensare: pensa prima di agire, rifletti sulle cose, sulle azioni, sui gesti, sulla vita.

REALIZE, Capire: capisci chi sei, le persone, una cultura nuova.

ACHIEVE, Ottenere: ottieni il meglio da ogni giorno che vivi, raggiungi gli obbiettivi e realizza i sogni.

La quarta parola è un geroglifico in arabo che purtroppo non sono riuscita a tradurre perchè mi mancano le conoscenze locali...magari è proprio la chiave di lettura dell'opera...giuro che lo scoprirò...

Intanto ecco il nuovo profilo di The NovelEast:





Whatever open-hearth.













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sabato 9 aprile 2011

Lemon&Mint - Original recipe


Sono sull'aereo per Milano e stavolta non mi è andata bene come la precendente; sono incastrata nella fila centrale tra due energumeni arabo/indiani...posto 17F...era già un presagio di sventura di per sè..
Sorvoliamo...
Qualche giorno fa sono riuscita a trovare la ricetta originale del Lemon&mint (il mojito analcolico del Medio Oriente) e ho pensato di portarla a casa, visto che anche in Italia in questi giorni va il clima desertico-tropicale, e di postarla sul blog. Enjoy the freshness!!!


Lemon&Mint

recipe: easy        time: 1hour and 15mins.       serves: 2

Ingredients

40 gr. fresh mint leaves
250 ml. cold water
50 ml. hot water
6 lemons, juiced
120 gr. sugar
4 mint leaves, for garnish

Preparation method

1. Stir the sugar into the hot water. Place mint leaves, water, lemons and hot water/sugar in a blender. Blend until mint leaves are evenly chopped.

2. Cool the mixture in the refrigerator for an hour.

3. Serve in cold glasses (refrigerate them for 15 minutes) with mint and a lemon slice.


If you need to cool you down even more during the hot summer, try it blending ice cubes instead of cold water. You'll get an extra-frozen "granita"!



Whatever open-hearth.







giovedì 7 aprile 2011

SOUQ WAQIF!

25°17'12N 51°31'60E  T. 24°C - 32°C

No way, the best place to breath the qatari athmosphere is undoubtly the Souq; a kind of open-non-open bazar where old traditions, handcraft and the inborn arab sense of  trade spread out all over.  Camel markets, Ancient buildings made with old construction techniques, dim lights and rich arabesque decorations mixed up with the plainness of the palm-leaves woven ceilings covering the inner part of the souq.
Once you enter in, you get completely sucked in a twirling maze of tiny narrow streets, full of people strolling around and merchants trying to seduce you with some special bargain..
Someone is carving wood in his own little shop, goldsmiths are cutting gems for their precious jewels, someone is selling falcons and weird fluorescent chicks, a man is walking nowhere with his empty hand-cart and a black-dressed female is sitting on the ground with fire, stones and a red-hot griddle cooking the typical arab bread.
People enjoy walking and peering here and there, or sitting in the typical restaurants of the square, eating local food, smoking shishas or drinking the qatari alcohol-free mojito, the Lemonmint (so delightful, believe me!).
Perfumes are all over; a pleasant rose-flavoured incense, fruits and vanilla's smells coming from the shisha and flower fragrances enshroud you and suddenly disappear at the end of an alley, turning themselves into strong spice smells: peppery paprika, sweet cinnamon, indian curry, sugar-coated dates, large bags full of tasty pistachios, nuts, dried fruits and whatsoever..
And once you get used to perfumes, you are totally invaded by a multitude of colours coming from the textiles and fabrics in the shops, persian carpets on the ground and a multicoloured cascade of pashminas which plasters the walls along the alleys.
It's right here that I can't help stopping, totally enchanted by those fascinating gradations of colours, decorative patterns and sparkling silver-gold embroideries....Wow...awesome!! So, totally bewildered, I'm loosing myself into the charming words of the pitchman and, in a while, I find myself wrapped up in a large 100% cashmere pashmina,  that I bought for only 20QAR... It's only 4 Euro!! So soft...so cozy...
It's a pity that I have to ration my pictures... I must be careful because Arab women don't like at all to be photographed..and I definitely don't mean to hurt them!!So now and then I steal some picture in a hurry,  trying to catch the spirit of  that people, the sense of that mess and the true hearth of such a misterious place. It's a kind of magic..

Souq Waqif - Inner part

Whatever open-hearth.

martedì 5 aprile 2011

WEST BAY . Tour Video

25°17'12N 51°31'60E  T. 24°C - 34°C

Oggi il tempo fa veramente cagare, non ci sono mezze misure..
Il cielo è una cappa umida grigio-giallognola che mi ricorda un po' Milano...solo che qui la foschia nasce altre polveri..che più che sottili sono sabbiose.. Si, oggi c'è sabbia nell'aria...e in casa...miseria entra anche con le finestre chiuse, eppure non tira un alito di vento!
E' da qualche giorno che mi dico "oggi esco e fotografo i grattacieli della West Bay", ma da qui sono lontani e la visione non è nitida..figuriamoci oggi con la super-cappa!
Bisogna per forza prendere l'auto e buttarsi là in mezzo. Qualche foto viene anche decente; la Tornado Tower, il "Palazzo Palmolive", il grattacielo che si attorciglia e l'edificio "a bussolotto" senza ingressi, soprannominato "Babaganousch Tower" (solo perchè mi faceva ridere il nome, che in realtà si riferisce ad un piatto della cucina libanese a base di melanzane). Il punto è che, una volta in mezzo questo groviglio edile, mi rendo conto che non riesco a rendere l'idea dell'area a 360°...è come quando passeggi a NY; sempre con naso e macchina fotografica proiettati verso l'alto e ancora non riesci a catturare la sensazione che questi grattacieli trasmettono quando tu, puntino, sparisci in mezzo a loro. Praticamente inghiottita.
Qui la situazione è un po' meno opprimente rispetto alla Grande Mela..almeno per ora... però l'immagine che ne viene fuori è ugualmente caotica; sembra che agli Arabi piaccia giocare a dadi usando la città come tabellone...lanciano il dado e tirano su una torre...secondo lancio, altro grattacielo...insomma non c'è molta logica costruttiva...avete presente il gioco in scatola "Hotel"? Uguale.
Beh, visto che le immagini statiche non rendono giustizia al caos edilizio del World Trade Center qatarino, eccovi il video di una parte di West Bay:




Whatever open-hearth.

domenica 3 aprile 2011

MIA . Museum of Islamic Art



25°17'12N 51°31'60E  T. 21,5°C - 30,7°C

Today I've decided to go and deep diving into the world of Islamic art, so that I can learn something more about tradition, culture and history of that population.
So, what better than starting from the global language of art? I was impressed by the Museum before, when I first got the West Bay driving along the corniche: an architectural masterpiece which rises majestically out of the waters off Doha.
The admission to the permanent galleries is free; there is a charge for admission only to temporary exhibitions.
Suggestion: Visitors are asked to dress appropriately, and to pass the control of a metal detector. But the visit is worth it and you are allowed to take pictures everywhere inside!!

Museum of Islamic Art



ISLAMIC ART
The origin of islamic art begins with the desire to establish a distinctive identity. With a foundation in the artistic tradistions of past empires, a new and original art was born. Rapid territorial expansion, trade and innovation each left their mark, but Islamic art has retained a unique visual language through the centuries. Art from the Islamic world is not restricted to any particular kind of object, as often found in other cultures. The need to make ordinary objects beautiful demonstrates how art was a part of everyday life. the material can be modest, as clay used for pottery, or luxurious , as the gold in jewellery.

Tiles

Jewelled falcon
              
Sculpture
                           



CALLIGRAPHY
Arabic, the language of the Qur'an, has a special significance in Islamic art. Beautifying the word of God is considered a pious act, with calligraphers dedicating their lives to copying the Qur'an, balancing rhytmic movement of the letters with perfection of form. According to the 10th century philosopher, calligraphy is " ...jewellery fashioned by the hand from the pure gold of the intellect".
In addition, the words themselves came to represent power, protection and blessings. The written word, as early as the 7th century, was adopted as the distinctive symbol of Islam. Arabic inscription continued to be used throughout the Islamic world on buildings and coins to signify the authority of Muslim rule.

                     


Qur'an

WRITING IN ART
Calligraphy was eld in very high regard, and its practice shaped some of the most fundamental elements of Islamic art. The obsession of this art form resulted in the development of different scripts and methods of decorating surfaces. The word was visible everywere, in all periods on every type of object, regardless of value, function or material.
The repetition and simmetry of calligraphy made it into an important component of pattern. Sometimes the decorative effect overtook the meaning of the words, creating illegible but "calligraphesque" decoration.

PATTERN IN ART
Geometrical patterns are seen as a cornerstone of Islamic decoration, mainly due to their non-representational quality and associations with balance and order. Circles, squares, stars and multisided polygons are duplicated, interlaced and arranged in intricate combinations to form highly coplex patterns.
All Islamic pattern is based on the idea that what we see is always an only part of the whole that extend to infinity.
There is also a number of basic pattern in Islamic art such as floral motifs and animal depictions.
Although the depiction of living beings was avoided in religious context, such images appear abundantly in secular art. Animals, often hidden within other patterns, can become simplified and become just another repeating image.



Decoration pattern in Islamic Art


Textile with reciprocal birds
                                 


SCIENCE IN ART
The Arabs inheritated the scientific traditions of the ancient Middle East, Greece, Persia and India, translating a huge body of early treatises from Greek and other languages into Arabic. Scientists of the Muslim world placed enphasis on experimentation, making significant innovations and achievements in astronomy, mathematics, medicine, engineering and other scientific fields.
In turn, late medieval European scholars translated these scientific and philosophical texts from Arabic into Latin. The influence of Muslim intellectual efforts played an essential role in the emergence oh the Renaissance in Western Europe. These precision instruments were created as tools for the pursuits of knowledge and scientific thought, but they are also highly decorated works of art in their own right.

                           


Beautiful examples of this kind of art are astrolabes, whose name derives from the Greek and means "taker of the stars". Beyond art, the astrolab is an extremely precise instrument required in astronomy, timekeeping for prayer, and locating the direction of Mecca.



Astrolabes



Whatever open-hearth.